giovedì 25 dicembre 2008

mercoledì 17 dicembre 2008

Le battaglie non si perdono, si vincono sempre




Questo post alla fine non vuole raccontare nulla, vuole solo fermare un attimo. Per quanto questo sia un momento difficile per me e i miei colleghi, per quanto viviamo in cassa integrazione, per quanto non si sa mai quando questi soldi sulla banca arrivano per quanto ci siano persone che ci mettono i bastoni tra le ruote.. malgrado tutte queste cose questi ultimi mesi passati al presidio davanti la fabbrica sono il periodo umanamente più bello, le storie di tutti gli altri, le discussioni, i problemi, i piccoli scambi di opinioni alle volte accesi, le amicizie (e forse non solo) che nascono, le cose fatte insieme, la vendita della frutta, la cena di sabato scorso, le risate, il caffè de Napule, i dolci fatti in casa, i piccoli complimenti che mi fanno piacere.. Quindi vorrei ringraziare per tutto questo Andrea, Silvia, Manuela, Giuliano, Giuliana, Ciro, Ludovico, Mirella, Dario, Ignazio, Orietta, Enrico, Nazareno, Alberto, Roberta, Fabio, Francesco, Alida, Simone, Titto, Ciccina, Peppe..
Perché in fondo una battaglia l'abbiamo già vinta.

lunedì 8 dicembre 2008

Another momentary lapse of reason





Hanno aperto il nuovo locale non ci andrò mai ieri sera ci sono stato prendi la macchina ti sta bene la barba stavi meglio senza ho comprato un libro mi sono iscritto su anobii ho accompagnato Sara alla macchina ieri sera non ho bevuto domani vado al presidio organizziamo il G.A.S. ti ho preparato la roba vegetariana mercatino equo e solidale il tai-tu fa schifo esco un attimo a piedi dovresti fare qualcosa in questi mese non avevi detto che mi venivi a trovare facciamo la cena del presidio c'è il paninaro all'uscita si mi ricordavo che la macchina è rossa e il fango lo ricordavi regalo libri regalo cd emule si è piantato io non ho problemi con emule dovresti trovare un hobby sei una mente sprecata dovresti trovare un lavoro diverso che bel culo ha quella veramente hai un blog io vado a dormire sono uscito e ho fatto benzina volevo fare una telefonata hai visto nel forum ho tagliato un po' di messaggi ho preso John Doe ma devo ancora prendere Dylan Dog l'ultimo numero non mi è piaciuto oggi non mi sento bene oggi non esci stasera che fai avrei dovuto leggere un pochino sei una persona dolce sei ingrassato sei dimagrito sei sempre uguale togliti quei pori dalla faccia ti cadono i capelli beato te che hai tanti capelli quando sei arrivato sono rimasta con un sorriso a 32 denti non ti passa un anno grazie per la telefonata prossimo concerto chiamami alla prossima la macchina ogni tanto non tiene il minimo mamma vuole ascoltare morandi babbo fa il cruciverba vieni un po' qui con noi cassa integrazione non ti hanno richiamato sotto Natale facciamo una bisca che fine ha fatto Roberto che fine ha fatto Leopoldo Black Angels Crystal Stilts Steven Wilson Japan Depeche Mode la quattro e mezza di mattina che strano orario mi fa venire in mente che in Cina forse si stanno alazando per andare a coltivare la terra avolte non riesco a scrivere vorrei scrivere delle cose poi sono bloccato da mille pensieri

giovedì 27 novembre 2008

L'infedele

Innanzi tutto grazie a Gad Lerner e alla redazione de "L'infedele" di La7 per aver dato risalto nazionale alla crisi dell'azienda dove lavoro (la Antonio Merloni Elettrodomestici). Io e altri miei colleghi siamo stati ospiti lunedì sera della trasmissione,ed è stata un'occasione per parlare del nostro problema e per richiamare alle responsabilità i vertici aziendali. Un viaggio, spesato, di 6 ore all'andata e 6 ore al ritorno, in nottata con un pulmino scomodissimo pieno di spifferi, ma ne è valsa la pena.
Se volete ecco la puntata di lunedì 24 novembre divisa in 3 parti.





martedì 18 novembre 2008

2047



La pizza a Le Cinque Torri è sempre dello stesso sapore qualunque gusto si prenda, per questo di solito prendo quella che costa di meno. Nelle altre pizzerie la situazione non cambia, e il sapore è lo stesso che si può trovare a Le Cinque Torri. E non cambia niente neanche prendendo qualcos'altro. Tutto è dello stesso sapore, quasiasi cibo si prenda in qualsiasi ristorante si vada, in qualsiasi supermercato si compri da mangiare. Ha tutto il sapore del niente. Con questo malloppo in bocca, un malloppo che sa di niente, la prima reazione era vomitare. Un corpo estraneo in bocca ti fa venire i conati e un senso di soffocamento se non riesci a sentire qualcosa. Si affagotta fra i denti. Con gli anni ci siamo abituati un po' tutti per non morire di fame. Nessuno dice quello che tutti sanno, neanche io. Anzi certe volte cambio anche il tipo di pizza, più che altro per cambiare la consistenza del niente.
Tutto è cominciato 20 anni fa'. Hanno cominciato a dire che dovevamo aver paura degli stranieri, che dovevamo cacciarli via. La paura fa sempre presa, la sciolsero libera fra di noi e poi la cavalcarano quelli del PNP. Ci dissero che volevano darci la sicurezza e la serenità e allora gliel'abbiamo fatto fare, hanno mandato via chiunque non fosse come noi: erano solo dei criminali, assassini, spacciatori, stupratori e quei pochi che lavoravano erano ladri anche loro perché ci rubavano il lavoro. Poi dissero che il cibo che veniva dall'estero poteva essere contaminato e comunque indegno della nostra cultura allora chiusero le frontiere. Poi venne la guerra.
Fummo fortunati perché vincemmo noi, ma avete presente quando si dice le guerre non le vince mai nessuno? Io pensavo fosse una frase fatta, ma ho scoperto che è così. Al cosidetto popolo vincitore non viene nulla, i popoli sono tutti dei Pirro, il mondo è tutto un regno d'Epiro. Chi veramente vince è un gruppo di persone, qualche politico, molti industriali, molti finanzieri. Approfittando del momento di tensione e di terrore fu facile per la Dianetics prendere il controllo. Dissero che del cibo se ne sarebbero occupati loro, che la popolazione poteva stare tranquilla.
Anche finita la guerra la Dianetics mantenne il controllo dell'industria alimentare. divenne proibito per legge possedere un orto, allevare un animale destinato al macello. Qualcuno pensa che neanche esistano più pomodori, peperoni o vitelli e galline, forse è esagerato ma è anche vero che non conosco nessuno che lavori nelle industrie alinentari. Ma tutto ha ormai quel sapore, quel niente, quel sapore di palta che riempe le nostre bocche e ricopre il mondo...

lunedì 17 novembre 2008

Kick in the eye



semplicemente i migliori

giovedì 13 novembre 2008

Un minimo di sollievo


Se controllo in un'enciclopedia, o su wikipedia ormai, alla voce idea del cazzo quella che ho avuto oggi dovrebbe essere riportata tra i primi esempi, subito dopo 'ma si Adolf, attacchiamo Stalingrado ti pare che va a finire male?' e 'Serse secondo me la Grecia la conquistiamo in due giorni'. Aspettare qui all'incrocio Michele, campione olimpionico di ritardo, per andare a prendere un caffè oggi sabato 13 luglio a 40 gradi ridefenisce forse il concetto stesso di idea del cazzo. Certo sono qui per due motivi, il primo è che ho la macchina rotta. Se non fosse rotta oggi, anche se mi sono svegliato tardi, sarei potuto andare al mare lo stesso e raggiungere gli altri. La seconda ragione è che Giulia non c'è più qui con me, se n'è andata tre anni fa' in Germania, lasciandomi qui come un coglione. Oggi ti lascio, domani parto, dopodomani sparisco per sempre. Voi direte ma dopo tre anni ancora ci pensi? Sì, dove sta scritto che ancora non devo pensarci?

Beeeeeep Beeeep
- Eccomi, scusa il ritardo! Scusa! Sali, dai.
How are the things on the west cost
- Ti dispiace se abbasso?
I hear you're moving real fine
- Ecco.. non mi dire che dopo un anno ti sei comprato il disco..
- No no, mi sono scaricato la canzone e ho fatto una cassetta con solo questa canzone ripetuta 16 volte...
- Perché?
- Per non mandarla indietro!
- Non sentivo una cosa del genere dall'84, quando si mandavano indietro le cassette con le penne!
- Eh lo so... dove andiamo a prendere il caffè?
- Facciamo al centro commerciale? Almeno c'è l'aria condizionata..
- Neanche tu sei tanto à la page!
- Perché?
- Vuoi andare in un centro commerciale!
- Allora?
- E' un concetto tanto anni '90!
- Spiritoso!
- Eheheh!

- 2 caffè, uno macchiato freddo.
- Allora come stai Davide?
- Bene, tu?
Michele, non si accontenta mai di questa risposta, è questo il bello di lui, cerca sempre di sapere come stai per cercare di aiutarti. Come non si può non volergli bene? Anche se certe volte ci sono domande che mi danno fastidio, riservato come sono. o forse è che già so dove finirà il discorso, e non mi va di affrontare me stesso guardando lui.
- Dai lo sai che voglio dire, pensi ancora a quella Giulia?
- Miche'...
- Secondo me non stavate bene insieme, ti faceva stare male.. litigavate spesso..
- E' l'amore!
- I buddisti dicono che la persona giusta è quella che ti fa stare in pace, che quando stai con lei senti la pace dentro.
- I buddisti dicono cazzate!
- Dici?
- .. senti lo sai che per me è un problema ancora pensare a lei...
- Ci sono problemi più grossi.
- Si, lo so.
- Ti ricordi quando volevo comprare la macchina? Ho chiesto a mio padre se mi dava una mano con i soldi.
- Sì.
- Era entrato con me, quando ha capito che era il maggiolino nuovo, dentro il concessionario ha cominciato ad urlare ecco il solito frocio! Perché non sei normale? Perché stai sempre a fare il frocio? Basta!.. e è andato via.. te pare bello?
- No, non mi pare bello
E infatti è orrendo.
- Allora.. io babbo non l'ho più sentito, perché ostinarsi a farsi del male? Cerca di stare bene... no?
- Hai ragione..
- Ecco vedi? e poi macchiato il caffè fa schifo!
- Credevo ti piacesse il bianco...
- .. te la passo perché sei tu!

Sto bene con Michele, quando sto con lui sono sereno.. con lui posso stare tranquillo e sorrido, con lui..
Maledetti buddisti!

martedì 11 novembre 2008

New Order - True Faith



Ma quanto è bella?

lunedì 10 novembre 2008

Il giorno del giudizio!





Comodi signore e signori, mettetevi seduti e fate silenzio. Innanzi tutto benvenuti, questo è il giudizio universale quindi vi devo dare alcune avvertenze. Primo io sono San Giovanni Evangelista, ho scritto l'unico vangelo che non sembra scritto da un bambino di 9 anni, gli atti degli apostoli e l'apocalisse. Cioè quello che è sta avvenendo adesso. Si scrivendo ho un po' romanzato la cosa, alla fine come vedete non è poi sto granché, abbiamo messo sta pioggia così per fare un po' di scena. Voi direte ma l'apocalisse è stata scritta molto tempo dopo la morte di Gesù, come è possibile che tu abbia vissuto così tanto in quell'epoca in cui le condizioblablablabla? Saranno anche cazzi miei no? L'ho scritta io e non rompete le palle!
Come vi sarete accorti ormai (e se non vene siete accorti vuol dire che il grande capo quando ha distribuito i cervelli vi ha scambiato per un cactus) avevamo ragione noi cristiani, quindi mi dispiace per scintoisti, mussulmani, ebrei, animisti, pagani e di qualunque religione siate. Avete toppato, atei compresi, anche la cristallo-terapia è una stronzata. Vi darò una grande ragione per essere infelici: non solo aveva ragione il cristianesimo ma aveva perfino ragione la chiesa cattolica, quindi adesso sono cazzi vostri. Paura eh? state pensando a quante volte da soli, dentro il vostro letto oppure al bagno vi siete dedicati al vostro piacere, vero? Noi vi abbiamo visto. Inutile adesso neghiate. Pensate che Dio ha addirittur ala brba bianca! E' tutto vero insomma!
Bene, quando l'ultimo di voi avrà preso il proprio corpo io direi di cominciare. Vi devo fare i complimenti: in pochi hanno fatto i furbi cercando di prendere un corpo migliore. Logicamente chi ha cercato di barare va all'inferno. Arrivederci.
Bene, è arrivato San Pietro con il mazzo. Si comincia.

Fan dei Negramaro: tutti all'inferno. Condannati per l'eternità ad ascoltare il cantante che ripete quanto è figo e quanto siano artisti.

Indierockers: tutti all'inferno, condannati ad ascoltare un dibattito eterno sulle novità apportate dagli Strokes nel campo musicale, e sul fatto che prima di loro il garage rock era in declino. Tutto ciò mentre Iggy Pop li sevizia a seguito del paragone con gli Stooges.

Sinistra radicale: paradiso ma solo al termine, eventuale, del congresso in purgatorio dal titolo "L'alternativa siamo noi o la Fiorentina? Affinità-divergenze tra il compagno Della Valle e noi"

Elettori di Forza Italia: tutti all'inferno, tranne Paolo Guzzanti per aver detto "mi vergogno di Berlusconi". Poteva spingersi oltre, tipo dimettersi, ma delle cose buone ce se ne ricorda sempre.

Quelli che hanno detto "ma le leggi razziali erano una necessità del momento" Inferno! Scusate vi volevamo mandare in paradiso ma è pieno, è stata una necessità. Se alla fine della frase hanno aggiunto "ueh figa" alziamo la temperatura.

Quelli che prendono in giro i vegetariani. Condannati all'inferno per stare per l'eternità in una stanza 1,5 per 1,5 con quel cinghiale lì "che era tanto buono"

Quelle che "ti prometto", "ti giuro", "ci rivediamo prima di quanto tu possa pensare", "mandami il tuo indirizzo per un cartolina", poi dopo mesi di silenzio neanche accettano la tua amicizia su facebook: Paradiso!
Se stai leggendo, si sto parlando con te, dirai Paradiso? ma stai scherzando? Pensavo Inferno! Infatti scherzavo.

Quelli che parlano bene/male di un disco/film/libro prima di averlo ascoltato/visto/letto, condannati all'inferno all'eternità alla visione di tutta la filmografia di Ejzenštejn con annesso cineforum.

Quelli che ti dicono io al posto tuo farei: purgatorio. dovranno fare tutto quello che avrebbero fatto al posto tuo davvero. Al termine, se termineranno, tutti all'inferno.

Quelli che fanno i fake per fare gli spiritosi nel forum degli Anathema. Vi ho preso! sono San Giovanni e scopro gli inganni, purgatorio, oggi sono buono.

Quelli che appena esci ti dicono "oggi non ti ho visto su facebook": inferno!

Quelli che "Tarantino è il miglior regista di tutti i tempi" condannati a vedere "a prova di morte" da qui all'eternità

Quelli che ti chiamano solo quando la fidanzata è via o si sono lasciati o la ragazza ha il ciclo: inferno, per tutti! condannati a chiamare gli amici e trovare occupato!

Quelli che hanno una foto in stile i 4 ritratti di Marylin Monroe di Andy Warhol, tutti in inferno nella sezione idee originali!

Continua??

sabato 8 novembre 2008

martedì 4 novembre 2008

Questa notte! Dal vivo! My Bloody Valentine! Sulla spiaggia! Tutto esaurito!



- Buh!
- MM? ah sei venuta alla fine!
- Già!
- E mi hai trovato tu... sei da sola?
- Sì.
- Nessun accompagnatore?
- Tu.
- ... bella risposta, donna!
- Eheh, tu? da solo?
- Alla fine sono venuto da solo, cioè adesso ho un accompagnatrice..
- .. bene...
- Come mai sei arrivata presto? Di solito sei quella dell'ultimo minuto..
- Volevo essere sicura di incontrarti, va beh che ancora non c'è tanta gente
- Infatti, hai fatto bene però.. poi so che c'è quasi il tutto esaurito, fra un po' arriveranno in tanti.
- Vero.. quelli dell'ultimo minuto, no?
- Eheheh, ci prendiamo qualcosa da bere? Ho sete.
- Si, dove?
- Dietro là c'è un.. un.. bugicattolo!
- Uno stand?
- Odio l'inglese!
- Tu che prendi?
- Penso una bottiglietta acqua.
- Tu? Acqua?
- Spiritosa!! tu che prendi?
- Acqua anche io, voglio provare queste ebrezza!
- Ah che bello! Non ci ubriacheremo insieme!
- Eheh, ehy devo prendere il biglietto comunque.
- Ok adesso ci andiamo!
- Mi prendi a braccetto? io stanca e suuula!
- Prego si accomodi signorina!
- Grazie!
- Ehy!
- Dimmi.
- Niente, ci caschi ancora...
- Cretinotto!

mercoledì 29 ottobre 2008

Coma




Hey mi hai sorpreso in un coma
e non penso di voler
più ritornare a questo....mondo di nuovo
mi piace abbastanza il coma
perchè nessuno riuscirà mai
oh, a farmi ritornare a questo .... mondo di nuovo
Ora mi sento come se stessi fluttuando via
non riesco a sentire tutta la pressione
e mi piace così
Ma il mio corpo sta chiamando
il mio corpo sta chiamando
non tornerai a questo....mondo di nuovo
Sospeso in un mare profondo di oscurità
Ho la luce alla fine
Ho un teschio sull’albero maestro
Beh, sono andato a navigare, sono andato a navigare
Potrei andarmene così facilmente
mentre gli amici mi chiamano
Dicevo che loro
loro lasciano tutto sulle mie spalle
mentre tutto ciò di cui avevo bisogno era chiarezza
e qualcuno che mi dicesse
che cazzo sta succedendo
Dannazione!

Scivolando sempre più lontano
è un miracolo quanto a lungo si possa restare
in un mondo creato dalla nostra mente
in un mondo pieno di merda

Aiutami
Aiutami
Aiutami
Aiutami
Bastardo

Ti prego di capirmi
Mi sto arrampicando attraverso i rottami
di tutti i miei sogni contorti
Ma questa indagine da due soldi non può proprio
soffocare tutte le mie grida
E sto aspettando all’inrcocio
Aspetto te
aspetto te
Dove sei

Nessuno mi scoccerà più
Nessuno mi incasinerà più il cervello
Non riesco a capire a che serve tutto questo lottare
Ma si sta così bene qui sotto la sabbia
Vorrei che tu potessi vederlo
perchè non c’è niente da vedere
C’è pace qui, e a me sta bene
non è come il mondo dove vivevo
Non ho mai voluto vivere veramente

Dagli un’altra scossa
Dà un’altra scossa a questo figlio di puttana

Tu vivi la tua vita come se fosse un coma
perciò non mi dirai perchè dovremmo volerlo
con tutte le tue ragioni è
è piuttosto difficile da credere
Ma chi sono io per dirti che ho visto
una qualunque ragione per cui dovresti restare
Forse staremmo comunque meglio senza di te

Hai un biglietto di sola andata
sulla tua corsa dell’ultima occasione
Un biglietto di sola andata
per il tuo suicidio
Un biglietto di sola andata
e non c’è modo di uscirne vivi
E tutta questa sciocca conversazione
che ti ha lasciato al freddo
non è di grande consolazione
quando ti senti cosi debole e vecchio
Ma se la casa è dove c’è il cuore
allora ci sono storie da raccontare
No a te non serve un dottore
Nessun altro può guarire la tua anima

La tua mente è sottomessa
la tua vita è sul baratro
Ma nessuno ha premuto il grilletto
Si sono solo fatti da parte
Sono investiti dall’acqua
mentre li guardi salutandoli con la mano
La mattina chiameranno
attenderanno al telefono
aspetteranno una risposta
mentre tu sai che non c’è nessuno in casa
E quando il telefono smetteva di squillare
non era colpa di nessuno se non tua
C’erano sempre troppi avvertimenti
C’erano sempre segnali sottili
E lo avresti visto arrivare
ma ti abbiamo dato troppo tempo
E quando dicevi che nessuno sta ascoltando
perchè il tuo migliore amico avrebbe lasciato cadere una moneta
Qualche volta siamo così stanchi di aspettare
un modo per trascorrere il nostro tempo
Ed “è così facile” essere socievoli
“è così facile” essere grandi
già, è così facile essere affamati
quando non hai niente da perdere
E vorrei poterti aiutare
con quello che speri di trovare
ma sono ancora qua fuori ad aspettare
a guardare fotogrammi della mia vita
mentre tu raggiungi il punto di non ritorno
So che ci vorrà del tempo
per guarire i ricordi spezzati
di cui un altro uomo avrà bisogno
solo per sopravvivere

(slash/rose)

domenica 26 ottobre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

lunedì 20 ottobre 2008

Spettacoli d'arti varie di disannamorati di te





Serena ha 26 anni, era sempre sorridente da bambina, a 15 anni provò a dare il suo primo bacio a Scott, il ragazzetto americano venuto per un anno in Italia. Scott la scansò ridendo, mezz'ora dopo andò nella stanza di sopra con Michela, quella con le tette grosse. Da allora Serena ha sempre quel sorriso triste che fa sentire a disagio chi le sta intorno. Quando incontra qualcuno ora lo guarda con occhi ingrigiti. Non ha più speranza in niente. Serena è sempre stata sola. Domenica prossima parte per Barcellona, solo andata.

Luca era l'idolo di tutti, 20 anni, bello, simpatico, spigliato, sicuro. Al liceo tutte lo cercavano con gli occhi. Per i suoi amici era l'idolo, quello da seguire. Fabrizio, il fratello più piccolo, lo adorava. Chiedeva consiglio su come fare con le ragazze, come giocare a calcetto, dove andare quando saltava le lezioni. Da quando Luca se n'è andato a Parigi con la sua ragazza, 3 anni fa, Fabrizio gira a vuoto. Non sa più prendere una decisione. Voleva telefonare a suo fratello per chiedergli a facoltà iscriversi, poi ha pensato che era meglio parlargli di persona. Allora per un anno è rimasto senza fa niente in attesa della decisione giusta.

Daniele non è mai piaciuto. Era troppo grasso, troppo alto, troppo magro, troppo alternativo, troppo alla moda, troppo un amico, troppo timido, troppo strano, troppo ordinario, troppo grigio, troppo in disparte, troppo brutto. Ma Daniele era una persona dal cuore d'oro. Vedrai Daniele che una persona come te non può essere da sola per tanto tempo, gli dicevano le ragazze. Finché un giorno arrivò una ragazza che gli disse che lui era tutto quello che stava cercando. Che era lei, proprio lei quella che stava aspettando, che si sarebbero potuti amare. Lei sparì poco dopo.
Ora Daniele, a 27 anni, sembra il prototipo della ragazzina anoressica. Sta a casa guarda la tv e all'ora di pranzo si fuma tre sigarette. Ora ha un biglietto per Berlino vicino il letto.

Patrizia era l'amica di Anna. Anna era bella, Patrizia era semplicemente brutta, senza mezzi termini o mezzi bugie. Dopo un po' se ne era resa conto pure lei. Niente illusioni. Tutti avevano il numero di cellulare di Patrizia perché volevano parlare di Anna, avere consigli, rimedi per cavolate fatte. E lei una volta chiuse le telefonate si metteva a piangere. Sono passati dieci anni, Anna ormai è sparita ma Patrizia sta ancora aspettando che qualcuno telefoni per lei.

Quando che trovarono Simone dentro il garage con la macchina del padre ancora accesa nessuno capì. Simone era sempre sorridente, si era appena diplomato, a settembreottobre sarebbe andato all'università, aveva anche una ragazza, Silvia. Nemmeno Silvia aveva capito. Per un paio di giorni non capì niente nessuno. Simone era lì effettivamente morto però non era morto perché non poteva essere morto. Lui? Impossibile. Poi almeno questo fu accettato, ma dopo 2 anni nessuno ha ancora ha capito perché non c'è più quel bravo ragazzo che sorride nelle foto.

Il giorno che Laura disse a suo padre che era lesbica, e che specificò a suo padre che lesbica era il corrispondente femminile di frocio, fu una giornata tutto sommato serena. Erano stati molto peggio gli anni precedenti, a nascondere tutto, a portare pure un finto fidanzato a 18 anni. Il padre, nonostante l'educazione fatta all'aperto su banchi di nebbia (parole di Laura) non fece una piega. Non sapeva che voleva dire lesbica, ma non ebbe poi tanti problemi ad accettare la cosa. La madre impegnò un settimana a realizzare l'idea che non avrebbe avuto un nipotino. Poi si ricordò che anche la cugina di una sua amica aveva la figlia presbica o qualcosa del genere, quindi alla fine non era poi una cosa tanto strana. Poi si sà queste mode vanno e vengono.
- Insomma si presbica, Laura mia?
- Lesbica, mamma!
- Va ve' è sempre pe' di frocio, no?
- A parte che non si dice frocio, comunque si, è così diciamo
- Ma è una cosa che poi se passa?
- Mamma no! mica è una malattia, poi che ne so un giorno... che ne so io..
- Ma 'n nipotino non ce scappa eh?
- No.. passi el fidanzao finto ma mo pure in fijo finto 'n t'el posso porta'!
- Me fi ride..
- Perché?
- Perché quanno te incazzi parli dialetto pure te!
- .......Me voi vene ma'?
- E certo!
- Anche io!
- Ma mo do vai?
- Con Luisa volevamo prendere una casa.
- A me me dispiace che vai via, mica altro
- Si... però...
- Laura?
- Eh?
- Ma non c'hai paura che adesso al gente te prenda per il culo?
- Eh.. si..
- I paesetti è tutti cattivi La'..
- Ti ricordi come diceva babbo quando ero piccola?
- Che?
- Se non stamo bene qui giremo a Roma!
- Eh.. però chiamame sa'!
- Ahahahah!

martedì 14 ottobre 2008

L'eroe del giorno




Eccomi, sono l'eroe del giorno, ti ricordi di me? Si lo so, lo dicevo sempre ma avevo comunque una buona ragione per dirlo, no? Prima che ti conoscessi ero l'eroe del giorno dopo, del dopo sbronza. Mi svegliavo con la testa crepata in due, una sete della madonna, l'alito di un posacenere, il sapore del gin tonic in bocca e la consapevolezza di aver fatto qualche figura di merda. Ma soprattutto avevo sensi di colpa. Mai più dicevo, era l'ultima volta che bevevo, ero pronto a smettere di fumare, mai più una serata così. Ed ero sicuro che ce l'avrei fatta, mi sentivo l'eroe del giorno perché solo pensandolo ci ero riuscito! Inutile che i miei amici il giorno mi accogliessero con il solito rito.
Passata?
Passata cosa?
La sventola!
L'eroe del giorno anche per loro insomma. Provavano a riprendermi ma non ci riuscivano, ero sicuro, l'ultima volta. Loro non lo sapevano ma io ero già cambiato. Poi la sera, la prima sigaretta, e il fine settimana dopo altro risveglio con il mal di testa.
Poi sei arrivata all'improvviso ed ero sempre l'eroe del giorno per te. Tutti i giorni. Mi sentivo bello, figo, mi sentivo perfetto, anche io. Mi guardavo allo specchio e mi sentivo diverso. Ero perfino più alto, sai? Ero anche per me degno di un monumento o di un servizio in tv perché avevo di fianco te.
Purtroppo la bellezza sta negli occhi di chi guarda, i giorni passavano, l'amore passava e, piano piano, non ero più bello. Potevo mettermi una camicia nuova, tagliarmi i capelli, allungarmi la barba, essere spiritoso. Ma al massimo erano cose mi stavano bene, non ero più bello, non erano più gli stessi occhi che mi guardavano. Non c'era più quella parola a promettere sorrisi e sesso. Poco dopo sei andata via.
Allora ho ricominciato a fare quello che facevo prima. Ho ricominciato a correre. Non volevo essere raggiunto dalle macchine di questa città, dai sogni, dalla stupidità, dalla stronzaggine di questa città. Dalla morale di questa città. Purtroppo non ho corso abbastanza. Mi stanno raggiungendo. Provano a prendermi e ci stanno per riuscire. E poi non sono riuscito a correre neanche così tanto da te. Mi hanno raggiunto anche il tuo ricordo, il tuo profumo, lo spazzolino che hai lasciato qua e che non sono riuscito a buttare via. Alla fine mi hanno raggiunto tutti.
Allora quando riesco a stare da solo a casa mia, a vedere la televisione, senza sentire nessuno, lontano dalla palta dei rumori, dei ricordi, delle macchine, allora per un po' mi sento di nuovo l'eroe del giorno.

lunedì 13 ottobre 2008

Shine on

The house of love



Apoptygna Berzek

martedì 7 ottobre 2008

Quella faccia un po' così






Alla faccia di chi mi dice cha ascolto soltanto roba vecchia ormai è da tempo che ascolto il nuovo dei Tv on the radio. Certo ascoltare un gruppo che per il terzo disco propone new wave un po' strana (ma da qui ai Talking Heads ce ne corre) con la voce di Peter Gabriel sarebbe una faccenda considerata d'avanguardia se fossimo nel 1978, adesso nel 2008 mi si può sempre dire che fondamentalmente non mi allontano più di tanto dal seminato, ma il tempo non è una retta è un piano dove tutto succede contemporanemante, quindi sono , sono stato, e sarò comunque al passo con i tempi. E' fisica quantistica, è realtà, ho ragione, ho vinto!

Il problema che ho con questo disco penso che prima o poi sia capitato a tutti quelli che hanno passione per la musica, tutti quelli che cercano qualcosa di nuovo o che hanno con la musica un rapporto speciale. Insomma sto parlando di quelli che riescono a rendersi conto che i Negramaro fanno schifo senza che qualcuno glielo spieghi. Quelli che, fatti crescere dal padre a pane e Doors e Dire Straits, non hanno dubbi nel dire che il miglior disco di Knopfler e compagni è Communiqué, altro che Brothers in arms. Ecco mi sta succedendo che io sto lì e vedo che ovunque si celebrano festeggiamenti e si dichiarano entusiasti e io mi metto dietro, in terza fila a gridare "YEAH!" anche io, ma senza troppa convinzione, urlando più perché non vedo una ragione per non farlo che perché veda ragioni per farlo. E me ne sto là con un'aria piuttosto inebetita, un'espressione un po' così, perplesso e senza capire perché si stiano sparando i fuochi d'artifico pur non essendo Ferragosto.
Mi sento come quando i miei amici ridono per le battute di Panariello e io non accenno neanche una smorfia. Intendiamoci, questo disco mi piace ma tutto sto salto di qualità rispetto a Return of... non lo sento, anzi in certi passaggi penso che manca una sfumatura che prima invece c'era. Certo non è un disco fotocopia come hanno fatto gli Strokes cambiando la copertina e titoli per sfornare il secondo disco, hanno personalità, hanno buone idee. Un disco così va bene sempre, mentre guido, mentre sto al pc, mentre vado a correre, mentre lavoro, mentre lavo camicie, mentre faccio tutto, ma se voglio prendere un disco con l'idea di concentrarmi su quello, beh, prendo altro. Solo questione di gusti? forse ma forse no.. E intanto vivo in questo stato di Missing Undertanding.

Mi sembrano canzoni belle ma non bellissime, le migliori Family tree e DLZ, forse manca il guizzo che sentivo in Wolf like me. E' il disco che ascolterò quando i miei amici verranno in macchina con me e mi chiederanno di mettere su un cd, non potendo mettere i Nurse with wound, metterò questo, che è particolare, è ben fatto, è prodotto da Dio, meglio del precedente e.. e... e basta.
Ma mi piace, non dico sia un brutto disco, però ecco mi piace come mi può piacere Fiorentina - Udinese, magari sarà una bella partita, però domani gioca l'Inter e so che avrò Ibrahimovic e un altro tipo di coinvolgimento, mi piace come mi piaceva leggere le avventure del simpatico e buon Paperoga ma speravo che nella prossima storia il protagonista fosse Paperino, il personaggio che ha fatto della meschinità una dote positiva. Mi piace come il primo fine settimana libero dopo le ferie, si sei contennto ma vuoi mettere il mese prima? Mi sento come quando esco dal cinema e non posso dire che il film mi sia dispiaciuto e allora chi mi chiede qualcosa dico "è un bel film". Così... in fondo perché no... mica fa schifo, anzi è ben recitato, ben girato, ben scenggiato..

Ecco è un bell'album, ma io non vi capisco...

lunedì 6 ottobre 2008

(This is not a) love post





Avevo scritto un post in cui parlavo di una cosa che mi era successa, ma rileggendo ho visto che parlavo parlavo ma non dicevo nulla. E lo dicevo pure male. Siccome di gente che dice niente ne è pieno il mondo ho pensato di non ingrossare le file. Però penso che adesso invece qualcosa ho detto.

Che c'entra la foto? I P.I.L. qualcosa dire ce l'avevano.

domenica 5 ottobre 2008

Ieri sera....




...ero il ghepardo de na volta...

martedì 30 settembre 2008

Eppure vi sento tutti




La bambina cinese la vedo piangere, ma non so perché, non riesco a capirlo. I bambini piangono e ridono per motivi del tutto diversi della gente adulta, motivi che neanche loro fra qualche anno non capiranno più. Ormai non riesco più ad entrare nella loro testa, ma posso sentire il pianto della bambina. Fra un minuto forse passerà, distratta da qualcos'altro. La madre invece posso sentirla, stanca, intristita, pensa che ha sbagliato a venire qua in vacanza, lontanissima da chi parla la sua lingua, con il marito nervoso che osserva gli orari dei treni e la bambina che piange. Forse sua figlia è ancora troppo piccola per farla viaggiare, forse era lei stessa a non voler partire. Mai, per non sentirsi lontana da casa, nella sala d'attesa di una stazione, in un paese di alieni. Il marito gira tra i pannelli delle partenze, e pensa che vorrebbe chiedere informazioni ma nessuno lo capisce quando parla in inglese. E' stanco anche lui, la moglie è quasi assente, la figlia piange, il treno è in ritardo, il treno forse lo perdo..
La coppia sulla sessantina sta lì di fianco, si sentono sbiaditi come i loro cappotti, pensano alla stessa cosa,a nulla. Niente da dirsi, solo un treno da prendere per tornare a casa. Stanno in silenzio en on si accorgono di nulla, gli anni passati insieme cominciano ad essere solo noia, gli anni passati insieme o no cominciano ad essere troppi, passati insieme o no che siano. Troppi per non sentirli tutt in una sala di attesa .L'addetto delle ferrovie della sala d'attesa è indispettito, pensa che qualcuno stia cercando di fregare, che qualcuno stia fumando lì dentro ma non si è accorto che il fumo della sigaretta entra da fuori la porta, c’è una ragazza che sta fumando lì- E invece lui guarda in giro, s'incazza, cammina, guarda in giro. Vuole fare il grosso, ma sotto sotto si sente preso in giro. Le signore alla mia destra sono due coreane eccitatissime, parlano allegre, sembra che stiano nel posto più bello del mondo. L’anziano in fondo è in apprensione, è arrivato presto per non perdere il treno, troppo presto ora sta seduto ad aspettare, ma ha paura lo stesso, di sbagliare binario, di distrarsi e perdere il treno, è troppo anziano, troppo solo anche se non lo vuole ammettere. Troppo anziano, e anche un treno può essere un problema-

IN WEITER FERNE, SO NAH!

lunedì 29 settembre 2008

Volevo lasciare un messaggio di speranza





Un giorno tutto questo finirà e sarà tutto migliore. Anche perché peggio di così è difficile da immaginare. Un giorno non avremo Berlusconi presidente del consiglio, lo so che adesso sembra impossibile ma è così. Male che vada bisogna ricordarsi che è mortale e possiamo confidare in questo. Certo, ha figliato, ma adesso pensiamo ad un problema alla volta. Un giorno non avremo Maroni come ministro dell'interno, se Dio vuole non l'avremo come ministro generico. Magari lo troveremo in qualche bar della Brianza, a suonare il sassofono con la Gelmini ad un tavolo ad ascoltarlo. Lei romanticamente abbracciata al maestro unico.... con al seguito la sua classe di 30 alunni ignoranti come le capre.
So che anche questo vi sembrerà impossibile ma un giorno non avremo i Negramaro in cima alle classifiche. Lo so sembra impensabile ma bisogna credeci. Un giorno la gente sarà meno ignorante (dopo la caduta del ministero della diseducazione della Gelmini) e capirà che non si puo' mandare così in alto un gruppo che copia quelli che copiano ciò che facevano i radiohead nei primi anni 90. Va bene essere un paese provinciale ma così è essere sfacciati. Un giorno nessuno si sognerà di dirvi "ah ascolti roba un po' strana, ti piacciono i giardini di mirò?. Si forse questa è la più difficile di tutte da credere, ma è vero; un giorno il post-rock lo lasceranno fare solo a chi lo sa fare, la decostruzione della "forma-canzone" o come si dicono ste minchiate qua nelle fanzine, webzine, blogzine, bohzine, qualcosazine di chi la sa lunga la faranno fare solo agli Einsturzende Neubauten. Un giorno l'idea stessa che si possa chiamare un genere "elettro-acustica" sarà motivo di risate. Gli ossimori vanno usati con parsimonia. Un giorno i dischi dell'anno non saranno decretati ad agosto/settembre con neanche il tempo di scaricare il leak che già stanno tutti con il mouse in mano.
Un giorno tutti avranno Internet con l'adsl da più di un'anno. Quindi non capiterete mai più in macchina con uno che si è scaricato 23 giga di sigle di cartoni animati durante gli ultimi giorni e che adesso vuole fare tutto il viaggio da Santa Maria di Leuca a Berlino ascoltandole. Con te. Solo con te. Anche la sigla di Bia.
Un giorno daranno un finale decente a X-files, Rete4 starà sul satellite come è giusto che sia, trasmetteranno i film di Wenders in prima serata, Enrico Papi sarà bandito dal pianeta.
Un giorno i soldi usati per fabbricare le armi, per le pubblicità delle merendine, per stipendiare che ha progettato i SUV, per stipendiare che usa il proprio stipendio per comprare i SUV, verrano dati a chi ne ha bisogno. Basta crederci.
Un giorno Federico Moccia non apparirà più in televisione. Non dico non venderà più un libro perché non avendoli mai letti non posso neanche parlarne male, però non starà più in televisione con il sorriso del gatto che ha mangiato il topo a parlare di tutto e di più.
Sembra impossibile ma è vero: ora c'è rimasto solo un Bush da eleggere, il fratello di Dabliu', quello che in Florida tolse il diritto di voto ad alcune categorie che in teoria avrebero votato democratico, se in America sono furbi nel 2012 lo eleggono, se lo tengono fino al 2020 e a posto così, il più in fretta possibile. Ah! un giorno la sfida per la Casa Bianca non solo non ci interesserà, ma sarà anche tra 2 candidati che non siano un veterano anti qualsiasi cosa e un venditore di aria fritta.

Tutto questo è possibile, ce la possiamo fare. Tutto, tranne liberarsi di lei

giovedì 25 settembre 2008

PDL FTW

Questa non è una recensione

Avevo già scritto qualche riga a proposito del concerto dei Killing Joke ma mi pareva di aver fatto il compitino alle elmentari, quindi con un colpo di mouse ho cancellato tutto.
Vi dico cosa mi è piaciuto di quel concerto. Mi è piaciuta l'entrata di Coleman con Requiem iniziata da qualche secondo perché era come se fossi nel 1980 per la seconda volta (solo che alla prima avevo 3 anni e quindi non è che mi rendevo poi tanto conto), mi è piaciuto il trucco di Coleman, mi è piaciuta la sua carica che non mi aspettavo perché credevo un tipo più distaccato, mi è piaciuto ballare e pogare nonostante qualche botta che ho preso al ritmo di Wardance, mi sono piaciute tutte le canzoni, anche quelle che non credevo facessero tipo Eighties.
Mi è piaciuto condividere questo concerto con una persona che, come me, ama tutta sta roba industrialnewwavedarkwavepostpunkquellochevoletevoi e che sapeva quanto mi esaltava essere lì. Ma soprattutto mi è piaciuto lo sguardo di Jaz, truccato in un modo che incuteva timore che si è posato su di me*, esprimeva rabbia, follia, esagerazione e io l'ho guardato allo stesso modo, per un secondo mi sono sentito come se avessi scambiato qualcosa su uno dei miei idoli. Ed è anche stato pure un momento di liberazione, perché non si è industrialnewwavedarkwavepostpunkquellochevoletevoi per caso. No, industrialnewwavedarkwavepostpunkquellochevoletevoi ci si nasce, si viene scelti dalla musica e poi Dio ti ripaga con lo sguardo di Jaz Coleman. Si lo so: this is MAAAAAAAADNEEEEEEEEEEEEEEEEESSSSSSSSSS




+ è veeeeeroooooooooooooo ci ho i testimoni ci ho!!!!!

martedì 16 settembre 2008

Anathema Live Contest





cliccate gente, cliccate

martedì 9 settembre 2008

Appetite For Destruction




Autore: Guns 'n' roses
Titolo: Appetite for destruction
Anno: 1988
Produttore: Mike Clink
Etichetta: Geffen Records

Immaginatevi 5 ragazzi della profonda provincia, immaginatevi 5 senza tante speranze che decidono di andare nelle gradi città, immaginateli a Seattle e Los Angeles, bravissimi a non fare nulla, incazzati come solo a 20 anni lo si puo' essere, incazzati contro tutti e contro nulla di specifico, con solo voglia di riscatto, perché laggiù a casa, nella provincia in mezzo al nulla, non c'è niente da fare se non ubriacarsi o passare le serate tra locali semivuoti. La provincia ignorante e zoticona, quella descritta qualche anno dopo dal ragazzo protagonista di One in a million dove si odiano tutti, i poliziotti, i neri, gli immigrati, perché dove c'è poco da fare si fa questo, perché in mezzo al nulla si pensa questo. La bellezza di avere vent'anni è questa, pensare che forse una speranza c'è magari prendendo a calci tutto, prendendo a calci tutto forse non cambi il mondo ma fai vedere che ci sei, magari ci scappa pure che qualcuno ti nota e tira calci insieme a te. Axl Rose e gli altri vanno a Los Angeles con questo spirito, vogliono fare il botto perché in mezzo agli stati uniti non li noterà nessuno. Arrivano e devono sfogarsi, tra sesso, alcool, droghe, soldi racimolati anche per fumare le sigarette per conto di un'agenzia che studia gli effetti del fumo. Loro devono farsi notare, loro hanno gli attributi per farsi notare, per lascire il segno, forse non sanno come. Che sanno fare? sanno suonare, neanche sono i piu' bravi, ma continuano a farlo, ognuno per strade diverse, in gruppi diversi. Ma un giorno si incontrano tutti e 5 Axl, Slash, Izzy, Duff e Steven. I 5 sono la giusta amalgama, Izzy e Duff sono perfino bravi a scrivere canzoni. Fanno un demo dove riversano tutta la loro rabbia, la loro fretta, tutta la loro gioventù, la Geffen li nota e li mette sotto contratto. Sanno che questi sono il fuoco, magari bruceranno subito, ma fiamme alte così non si vedevano in America da anni, forse dai Ramones. I Guns non si accontantano del contratto, loro vogliono esplodere, essere la bomba del rock 'n roll, vogliono perdere la testa, ed essere delel star è la scusa buona per farlo. E hanno ancora cose da dire, hanno da sfogare la loro rabbia, diretta versco chi non si sa, non ha nemmeno importanza, devono parlare dei loro amori, devono parlare delle loro droghe, della loro nuova città, di pompini, del vino di Los Angeles.
Non si inventano nulla musicalemnte parlando, hanno ascoltato Ac/Dc, Led Zeppelin, Black Sabbath, Aerosmith, Rolling Stones. Prendono qualcosa da tutti loro, hard rock, blues, poi ci mettono una cosa che non hanno solo loro, ma che hanno più sviluppata, ci mettono la voglia, la loro attitudine, ci mettono il loro essere punk. Sono 5 punk che fanno hard rock, 5 stronzi. Perché questo disco rimane uno tra i più famosi e più venduti della storia? perché i Guns erano veramente pronti ad esplodere, erano veramente 5 fuori di testa con voglia di sfogarsi e divertirsi, di essere veloci, e questo nel loro disco si sente.
Qualcuno ha detto che erano 5 nullità che insieme erano la più grande rock band di sempre, probabilmente è così. Da soli zero, insieme una piccola macchina da guerra. Infatti poi quando i loro ego si ingigantirono finì tutto, pensarono soltanto al successo, non ai soldi, all'essere sulla cresta dell'onda, ma i Guns perdendo i pezzi non seppero mai ripetersi.
Il disco è la trasposizione di quanto ho detto, la voglia di riscatto e la frenesia di Welcome to the jungle, i riff e i ritmi di Out ta get me e Mr Brownstone con i loro riferiemnti alla droga. La velocità di Nightrain e It's so easy (all'origine molto più lenta e ripubblicata poi su Lies). Il ritornello anthemico di Paradise City, che fece cantare a tutti come sarebbe bello andare in un mondo pieno di belle ragazze e erba da fumare. E poi via così, tra hard rock, blues, riff famosissimi (Sweet child of mine) e assoli di Slash. Rock insomma, America insommma, gioventù insomma. Un treno nella notte che passa, pieno di gente che pippa, tromba e beve. Ma erano questo.

It's only rock and roll.

Tracklist:

Welcome to the Jungle
It's So Easy
Nightrain
Out Ta Get Me
Mr. Brownston
Paradise City
My Michelle
Think About You
Sweet Child O' Mine
You're Crazy
Anything Goes
Rocket Queen

lunedì 8 settembre 2008

12305esima notte




Questa è la mia 12305ma notte
Le prime due migliaia
le potresti anche dimenticare anch'io l'ho già fatto
Anche questa qui è quasi finita

Ciò che rimane è nicotina e dita gialle

Molte delle precedenti le ho già sprecate
e ridotte in briciole
in molte consumato, esausto, fuggitivo
volatilizzato, a caccia del Drago
In parecchie ci sono andato molto vicino
in genere alla fine, vicino alla fine,
verso la fine, verso il mattino
che trascorre sommerso

Ciò che resta è alcool e sogni confusi

Alcuni sembravano non finire mai e io uscivo
lentamente, per aspettare là dove non passa nessun bus
tutti già passati, finora, fino al 12305

In alcuni c'eri tu, ma io non ero completamente là
In molti ti ho cercato nel sonno
In molti ti ho cercato mentre dormivo

Cosa rimane?

Da qui a Marte la distanza era minore che fra me e te
Sembravo esser fatto di antimateria-pericoloso!

Era la mia 12305ma notte quella nella quale mi sei apparsa tu
facesti risplendere i tuoi occhi probabilmente non è un caso
Tu eri alla medesima ricerca e per il medesimo motivo
questo probabilmente ti portò a me
Eri il mio specchio segreto
Ti sollevai attirandoti verso di me
Dentro di te potevo vedere me stesso - e viceversa
Non destate l'amato finché non piaccia a lui
finché non piaccia a lui

lunedì 1 settembre 2008

Duran Duran, Roma 15 Luglio 2008





Dunque, è che non ho mai scritto niente perché volevo fare un discorso lungo e non mi andava in questo periodo di connessioni sporadiche. Sono andato al concerto di roma il 15 luglio, foto fotine fotone fotette le potete vedere nella mia pagina myspace, se invece le volete grandi e belle (e stranamente sono belle davvero alcune) basta chiedere e il piu' presto pissibile vi sarà dato.
Mi hanno preso in giro in molti per essere andato a vedere i duran duran. Chi mi ha preso in giro logicamente neanche sa chi sono veramente i Duran Duran. E' vero erano la band che ha costruito intorno a loro il culto dell'immagine. Gli idoli, volontari e consapevoli, di ragazzine estasiate interessate più il sorriso di Simon e il viso da fotomodello di John che le loro canzoni. Hanno scritto canzoni per vendere, è vero, si sono piegati presto alla ricerca del successo. Del successo più che dei soldi secondo me, del voler essere sulla cresta dell'onda, di voler essere il massimo. Ma paragonare i Duran ad altri gruppi, ad altre canzonette degli anni 80 è sbagliato. Rhodes, Andy Taylor (e Cuccurullo poi) e Le Bon sanno scrivere canzoni e questo alla lunga viene sempre fuori. Anche nel periodo di maggior succeso, di lustrini e pailettes di ospitate televisive in ogni dove hanno tirato fuori dal cilindro canzoni che altri non sanno scrivere neanche se si mettono a piangere. Do you believe in shame, all she wants is, el diablo (a nome arcadia) sono lì a dimostare questo. Quando tutti cercavano di dimenticarli con un certo imbarazzo perché in piena epoca grunge non si poteva parlar bene degli anni 80 o eri out, il riff di ordinary world (fantastica canzone, triste ma eccezionale testo) ha ricordato che se una cosa è bella è bella al di la' delal moda del momento.
Molti mischiano i Duran nel calderone anni 80, insieme a Wham, Belinda carlise, echissà quale altra oscenità, in realtà i duran erano 5 ragazzini fan di bowie, velvet underground, john foxx, roxy nusic, genesis, brian eno e altri. erano stati colpiti dell'ondata punk, avevano cominciato a fare musica mentre esplodeva la new wave e ascoltando il loro primi dischi tutto questo viene fuori. Hanno creato un genere, ho un sotto genere se volete, sono sempre stati attenti a non ripetersi, sono stati i primi a capire il valore del videoclip e a fare video che si sono spinti oltre in molti sensi, per l'epoca.
Fatta questa lunga premessa, il concerto:
ho sempre sentito dire che ormai erano delle statue di sale, Simon senza voce. Invece.. nulla di piu' falso, tutti carichi, Simon in perfetta forma, anche vocale, tra il gruppo c'è intesa specie tra John e Simon, unica pecca della performance magari un po' sotto tono il chitarrista arrivato da poco (Andy se n'è ri-ri-ri-andato). I pezzi nuovi dal vivo non sono male, anche se ovviamente ero lì per sentirmi planeth earth e altre cose del primo periodo. Mezz'ora di electroset con 4 sintetizzatori compresa la batteria elettronica di Nick, dico mezz'ora, con all she want is legata a warm lethearette dei the normal (se non la conoscete sapevatela). Pubblico coinvolto da le bon sia durante le canzoni su durante gli intervalli, si vedeva che era in una serata di grazia (anche fisica a giudicare dai salti). Unico peccato non hanno fatto ne the chauffeur ne hold back the rain. Ma in fondo è stato bello canatre anche durante qualche amenità tipo the reflex, TANANA NA' TANANA NA', e la bruttina e famosissima wild boys. La presentazione della band durante Girls on film è stata una delle cose migliori che ho visto fare in un concerto, 10 minuti al massimo davvero. Bisogna vederli una volta nella vita. Miglior mio concerto dell'anno? forse no, quello piu' atteso, piu' dei sigur e quasi quanto quello dei neubauten, lo devo ammettere.

lunedì 25 agosto 2008

Ma dove prendi le proteine?



Il superbingo di fine estate, partecipate anche voi a "ma dove prendi le proteine?"

Chi vince riceverà una fornitura completa di tofu per un anno intero

domenica 3 agosto 2008

My gift to you



Credo che almeno al primo impatto lei abbia argomentazioni più convincenti delle mie

sabato 2 agosto 2008

Assenza giustificata

Io domani parto per una vacanza di una settimana. Avevamo fatto progetti intestellari, volevamo stupirvi con effetti speciali o perlomeno fare la vacanza da italiano medio in un posto che se non altro non avevamo mai visto, magari vedendo qualcosa di relativamente nuovo per noi. Invece no. Invece vacanza da italiano medio basso da italiano nel blu dipinto di blu. No, è troppo anni 60. Italiano da firme su il culo e occhiali a mezzanotte che fa tanto anni 2000 (ma anche 90....). Insomma andremmo a Ponza e senza neanche ballare la Paranza.
Qualcuno si domanderà che ci faccio io in un luogo di sole, mare e neofighetti? Boh? penso mi annoierò.. Perché ci vado? perché non ce la facevo apassare tutto agosto qua. Basta come giustificazione? Forse no, forse dovrei organizzarmi prima, fare quello che voglio. Ma io non mi organizzo mai, sono così lazy.
Speriamo che almeno ci siano locali così:


P.S. indovinate chi usa quella musica prima di slaire sul palco...
un indizio? Ragazzi selvaggi...

mercoledì 30 luglio 2008

Per sempre è tantissimo tempo

- Ce l'hai ancora?
- Si.. ce l'ho in camera mia, vicino un mobile.
- Vicino un mobile?
- Su un mobile, vicino al letto volevo dire.
- Ah ecco!
- Perché sorridi?
- Perchè hai capito al volo di che parlavo.
- Beh, non era difficile...
- E' vero. Sono contenta che ce l'hai ancora con te.
- Beh te l'avevo promesso, no? che l'avrei tenuto per sempre.
- Per sempre è tantissimo tempo.
- Bella risposta, donna..
- Che c'è?
- Niente.
- Sicuro?
- Tutte promesse.. e poi?
- ...
- Ce l'hai ancora il biglietto?
- Di cosa?
- Del cinema..
- Ah, si..
- ...
- ...
- Stavolta sei tu a sorridere..
- Perché mi fa piacere.
- Beh ma non vuol dire che..
- Lo so, lo so. Non c'è bisogno che specifici sempre.
- Scusa.
- Niente.
- Siamo arrivati, io prendo la metro..
- Ok, io vado a posare lo zaino a casa di amici.
- Ok.
- Allora se vieni me lo fai sapere?
- Certo.
- Certo....
- Dai si, vengo, pero' sarà un casino in mezzo ci sarà tanta gente.
- E' solo questione di volontà,
- Ci vediamo dopo, ora devo riposare.
- A dopo.
- Ciao.
- Ciao.

sabato 26 luglio 2008

Wait, a moment, breathe....

Ma si... da domani (o dintorni) si torna a imbrattare un po' seriamente questo muro. Così parlo di ferie, lavoro, Sigur Ros, Duran Duran. e anche Rem.
Per oggi ballo ancora un po' da solo

mercoledì 23 luglio 2008

in tanti piccoli pezzi



MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHA

martedì 22 luglio 2008

Vorrei segnalarvi che...



..a me del vostro profilo su facebook non me ne frega un cazzo
. Ma non così per dire.. proprio non me ne frega un bel niente, diciamo un beneamato cazzo. Quindi è inutile che mi stata ad intasare la posta con inviti a facebook, segnalazioni di foto su facebook, oggi su facebook ho fatto questo. Almeno myspace non è così assillante: se lo vuoi c'è, se non lo vuoi è come se non ci fosse. E in piu' facebook ha anche una grafica di merda...

domenica 20 luglio 2008

Dunque...

Siccome non ho niente da dire, non dico niente

domenica 29 giugno 2008

Continuando a farmi del male...

Volevo metterla cantata da Sinigallia, ma poi ho pensato che anni fa' per sbaglio andai a vedere i tiromancino e quindi la cantava Zampaglione.. e ogni volta che la sento mi si apacca lo stomaco, e ogni volta che mi si spacca lo stomaco a devo ascoltare..
e poi il blog è mio!

Non ho pianto per 6 anni poi ho conosciuto te... e non è detto che sia un male

giovedì 26 giugno 2008

Ogni tanto mi viene un dubbio

Droga, alcool, eccessi, matrimoni falliti, casino, concerti devastanti, malattie, filmati porno, energia, all'alba distrutti, sesso, vomito, incidenti, pornostar, Mick Mars che sta lì nonostante tutto.

Ma non hanno fatto bene loro? I santi di Los Angeles?

mercoledì 18 giugno 2008

si si lo so, l'ho già postato...



ma ormai manca meno di un mese...

lunedì 16 giugno 2008

Daniela... Daniela....

Anziché pubblicare mie spaventevoli foto sul web, (che testimoniano quanto io sia un bravo ragazzo) durante l'orario d'ufficio dovresti lavorare....
E se stai leggendo qui vuol dire che non stai facendo un cazzo!

domenica 15 giugno 2008

I'm so, so, so sorry



mi avrebbe fatto piacere che tu vedessi gli angeli del paradiso suonare sulla terra

venerdì 6 giugno 2008

Mettiti nei miei panni



Ti racconterei le cose in mezzo a cui
Mi hanno messo
Del dolore a cui sono stato sottoposto
Ma il Signore stesso sverrebbe
Gl'innumerevoli banchetti preparati ai miei piedi
Frutti proibiti per me da mangiare
Ma penso che il tuo polso inizierebbe a tremare

Ora non sto cercando assoluzione
O perdono per le cose che faccio
Ma prima di giungere ad una qualsiasi conclusione
Prova a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei miei panni

Inciamperai nei miei errori
Mantieni gli stessi appuntamenti che ho preso io
Se provi a metterti nei miei panni
Se provi a metterti nei miei panni

La moralità mi disapproverebbe
La decenza mi guarderebbe dall'alto in basso
Il mio destino è essere il capro espiatorio
Ma lo prometto ora, mio giudice e giurati
Le mie intenzioni non avrebbero potuto essere più pure
Il mio caso è facile a vedersi

Non sto cercando una coscienza più pulita
O pace mentale dopo quello che ho passato
E prima di parlare di qualsiasi pentimento
Prova a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei miei panni

Inciamperai nei miei errori
Mantieni gli stessi appuntamenti che ho preso io
Se provi a metterti nei miei panni
Se provi a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei mie panni

Ora non sto cercando assoluzione
O perdono per le cose che faccio
Ma prima di giungere a qualsiasi conclusione
Prova a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei miei panni

Inciamperai nei miei stessi errori
Mantieni gli stessi appuntamenti che ho preso io
Se provi a metterti nei miei panni
Inciamperai nei miei stessi errori
Mantieni gli stessi appuntamenti che ho preso io
Se provi a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei miei panni
Se provi a metterti nei miei panni
Prova a metterti nei miei panni

sabato 31 maggio 2008

Nata di uomo e di donna

Oggi mia madre mi ha detto che sono un mostro. Non ho pianto, non mi sono sentita ferita, sapevo che aveva ragione. Se anche chi ti dovrebbe amare per natura ti dice questo, vuol dire che è vero, vuol dire che la mia mostruosità è talmente grande, talmwnte evidente che ha esasperato perfino lei.
Ho detto anche, ma in realtà me l'ha detto solo mia madre. Non perché gli altri non abbiano il coraggio di dirmelo. Anzi quando a scuola mi capita di parlare con qualcuno mi sorridono. Non so cosa fanno quando mi giro, se ridono di me. Ho paura che succeda, ma poi in realtà non lo so. Non posso saperlo perché in fondo gli altri non esistono. Siccome sono un mostro, siccome ho deciso di essere un mostro, me ne sto rintanata nella mia tana al buio a mangiare. Mangio sempre. Mangio perché sono nervosa, la rabbia del mostro, mangio perché sono un mostro, un mostro e basta e non dovrei spiegare altro. Me l'ha detto anche mia madre, no? basta quella frase lì per spiegare tuttto e non ci sarebbe altro da dire. Tutto inizia e finisce lì, in quella frase, in quella parola. Mostro, e fidatevi, non ho nessuna coloratisima farfalla nascosta dentro da liberare .
Sono stata qui nella mia stanza anche il giorno del mio compleanno. Da sola. Magari ci saranno rimasti male anche i miei genitori, magari pensavano che perfino le figlie ciccione per i 18 anni uscissero con le amiche. Beh forse le altre lo fanno, le altre ciccione neodiciottenni dico. Ma io no. Io le amiche manco ce le ho. Ma non perché non mi abbiano voluto loro, ho semplicemente pensato che alle mie compagne di scuola non sarebbe piaciuto avermi vicino, allora sono rimasta in disparte.
Nessuno mi ha mai chiamata "cicciona" o "bombolona", neanche "pizza margherita" per i miei brufoli, semplicmente ho gli occhi per vedere, anche i mostri li hanno, e allo specchio di fronte a me c'è una pizza margherita cicciona. Allora sto a casa per non dare fastidio agli altri, per non offrire al mondo lo spettacolo di me. Sto nella mia camera a far fuori scatole di cioccolatini, e quando passo davanti uno specchio ogni tanto scoppio a piangere perché mi vedo enorme. Passato il pianto ritorna la rabbia, ritorna il nervoso, ritorna la fame.
Oh ma i miei ci hanno provato a farmi uscire, ad allontanarmi dalla mia stanza. Mi hanno iscritto a qualsiasi cosa, corsi di nuoto, palestra, mi hanno convinta perfino ad andare a correre una volta. Una volta mi hanno mandato a fare un corso di inglese, non sarei dimagrita ma almeno uscivo fuori dalla mia stanza. E' stato tutto inutile, facevo il giro della 4 vie intorno casa, andavo in un bar e mi prendevo un gelato, crema e cioccolato. Poi tornavo, salivo in camera e ricominciavo a piangere perché avevo detto una bugia a tutti, perché non avevo fatto quello che dovevo fare per un'altra volta. Perchè avevo deluso tutti mamma, babbo, me. Poi ricominciavo a mangiare, per diventare ancora più mostro. Più ingrasso più posso stare qui dentro nascosta, questo l'ho capito adesso.
Un paio di anni fa sono uscita per andare alle poste e ho fatto una stupidata. Ho visto il cartello di una maga e sono entrata. Mi ha detto che avevo problemi d'amore e di relazione e che l'aveva capito con i suoi poteri, e io le ho creduto. Mi ha detto: presto si risolverà tutto, presto quel ragazzo si accorgerà di te, vedo che tu hai tanto da dare. Si è vero, ho tanto da dare, tantissimo da dare, il mio tanto da dare straborda dalla tuta. Sono stata una scema. Che problemi poteva avere una liceale di 120 chili? Problemi relazionali, giusto? E io lì a sperare che avesse ragione, poi la speranza è diventata delusione e allora altri cioccolatini.

Ogni tanto sogno di svegliarmi ed essere magra. Una volta però ho esagerato anche nel sogno, come faccio con i cioccolatini. Ho sognato che ero sempre piu' secca ogni giorno di più, prima normale, poi il giorno dopo un po' più magra, poi piano piano sempre di più, alla fine ero una specie di scheletro con la pelle attacate alle ossa. Mi sono svegliata poco prima di sparire, peccato.



Grazie l'incipit, Richard. Grazie di tutto, Paola.

venerdì 30 maggio 2008

Il mio notorio gusto per le cose belle



Nick Cave & The Bad Seeds - Into My Arms

lunedì 26 maggio 2008

Il mio notorio gusto per l'orrido



Divine - I'm so beautiful

sabato 24 maggio 2008

A momentary lapse of reason



Dovresti tagliarti i capelli, ti sta bene la barba, prometto, veramente sei vegetariano? dovresti cambiare lavoro, sei una mente sprecata, ti voglio bene, ci sei andato a correre? ci vediamo fra una settimana giuro, stai bene senza barba, come va il lavoro? non è come pensi tu, un'altra serata esagerata? io all'età tua, mi piacerebbe stare lì con te, il Mago, figure di merda, allo chalet ormai ci stanno solo i monelli, ma che film vi vedete te e quell'altro, oh ma noi non scopamo mai, pizza della domenica, Einstuerzende Neubauten, avete rubato lo scudetto, ormai sono più grande di Moreno quando è morto, vai ad un concerto? bagigiosa, Palahniuk, you spin me round, caffè il sabato, faccio una doccia poi esco, ma dai sei vegetariano? stai sempre in ritardo, non so che fare, non ho voglia di leggere, sei permaloso, il Tibet, che facciamo quest'estate? quello è il bar dei marocchini, gin tonic, fuochi d'artificio, prendiamo casa a Senigallia? Gerard Deperdieu, ce l'hai myspace? la festa della trebbiatura a Moscano, è ora che ti trovi una fidanzata, mi accompagni a vomitare? che chiappe de culo, devo lavare la macchina, non mi trovo bene qui, sei bravo a scrivere, cassa integrazione, passeggiate a San Silvestro, ciao, post-punk, Layne Stanley, che hai stasera? stamo a anna' a 220, quanto cazzo beve Simone? si ma io mi ricordo che che non mi chiama mai, devi andare alla verniciatura, salutami Michele, andiamo al mare, devo comprare gli occhiali da sole, ti ci vorrebbe una ceretta, era meglio anda' a Perugia, che palle qui, ma al Miss Balù ci vanno solo gli sfigati, industrial, bello sto cane, perché non parli? ascolti sempre sta musicaccia, ciao mostri, quando rinasco voglio essere come il Bucco, d'estate qui non c'è più nessuno, andiamo in Sicilia, faccio il pomeriggio, Pier Vittorio Tondelli, odio il caldo

giovedì 22 maggio 2008

Horace, the man from the space

L'importante non è quanto spazio hai,l'importante è quanti scaffali dell'Ikea riesci a metterci. E per mia fortuna in uno spazio angusto e ai limiti dell'umano accettabile e anche della sicurezza (dove fuggiremmo se andassimo a sbattere contro un iceberg? impossibile che una libreria situata nel bel mezzo dell'Appennino centrale vada a sbattere contro un iceberg dite voi? Vedremo!)Orazio è riuscito a mettercene parecchi di scaffali. Certo la cosa ha anche i suoi problemi, libri parcheggiati in quinta fila gli uni dietro gli altri, libri che escono da sotto le scaffalature per farti lo sgambetto, libri di cucina macrobiotica che fanno capolino tra Ken Follet e Palahniuk. Orazio stesso a volte scompare tra libri, libercoli, scontrini, e pubblicazioni varie dietro il pc dove controlla gli ordini. Certe volte entro e dico dove cazzo è? non c'è? Poi sento un ciao e si alza in piedi tra scatoloni di fornitori e sedie. Tra il suo marasma di cose. Marasma che nei miei incubi si trasforma in palta (si vede che leggo Dick?), palta fatta di scaffalature in compensato, libri usati, libri per bambini, colori, matite e il pc.
Come si genera il caos? semplice! Un mese fa' passo lì per sapere se gli era arrivato un libro che avevo ordinato, che logicamente non gli era arrivato e me ne fa vedere un altro che a parer suo potrebbe piacermi. Non avevo soldi con me e gli dico "Ora' lo appoggio qui eh" E con qui intendevo un tavolinetto per vedere se quando sarei ripassato l'avrei ritrovato lì, lasciato a caso solo e sconfitto. 10 giorni e ripasso, guardo verso la sedia e logicamente il libro era ancora lì. Stavo per dire qualcosa ma ci ho rinunciato.
Ma qualcosa poi ho detto
- Ciao Orazio
- Ciao Massimo
- Ti è arrivato il libro?
- Si cioè.. aspetta.. che libro?
Lui non ricorda mai cosa abbia ordinato nessuno
- La strada di Mc Carthy
- Ah sisisi di Mc Carthy, no?
- Eh, si..
- Quello di non è un paese per vecchi!
- Si
- Si si
- ...
- ...
- E' arrivato?
- Si, un attimo che te lo cerco, qui dice che ti ho lasciato una copia da parte
- Bene

Dopo 20 minuti di ricerca, scopriamo che la palta aveva vinto, McCarthy fagocitato. Arreso provo a dire qualcosa

- Vabbeh senti, è uscito il libro di Hornby
- NO!
- Come no? L'ho letto sul giornale ieri
- No no ti sbagli, non mi è arrivato!
- Questo non vuol dire che...
- Ma ti dico di no..
- L'ho letto sul corriera della sera
- !!!
- Si ok io leggo il corriere della sera, ora lo sai
- Ma comuqnue non è uscito
- Guarda che vado da Borea lo compro e te lo porto a far vedere
- .............. Potrebbe essere uscito....
- Ah!

Vabbeh avevo ragione io, il libro di Hornby era uscito e pochi giorni dopo l'ho comprato. La strada? Persa! Ma stiamo cercando di ritrovarla, ogni 6 o 7 giorni proviamo a ritrovarla. Inutilmente forse,ma come diceva mia nonna casa nasconde ma non ruba. La palta invece... quella mi sa di sì.

Qualcuno se sapesse queste cose chiederebbe a me ed un mio amico perché continuiamo ad andare lì. Beh: non abbiamo fretta, prima o poi arriva tutto. Orazio non ti sta addosso come un avvoltoio ma soprattutto mi conosce come lettore. Se mi suggerisce un libro sono sicuro che mi piacerà, quando ne compro uno che sa che per me saà uan dleusione ma io insito mi guarda come a dire "Quoque tu". E soprattutto mi considera un buon lettore con ottimi gusti. Che non sarà come quando Angelina Jolie mi disse che ero l'uomo più affascinante che avesse mai visto (3 anni fà, in sogno) ma rimane comunque una piccola soddisfazione.
Andare da Pandora, la libreria, poi è una scusa. Per fare due chiacchere su cose che mi piacciono, per fare una piccola passeggiata quando decido che è il caso di trascinarsi fuori di casa in un noioso mercoledì di cassa integrazione, di sfidare la pioggia (io adoro la pioggia, se vi dico non esco ché piove è solo perché in realtà non ho voglia). E infine è l'occasione per risentire i Black Crowes dalle casse del Pc.

Eroe

Beh quando ha ragione ha ragione. Anche se una volta era Mikimix e propneva una canzone scialba scialba a San Remo, anche se non sarà un genio musicale, anche se tanti hanno travisato molte sue canzoni, anche se non fa musica che fa per me, anche se è così davvero poco industrial/ new wave per piacermi, anche se alle volte appare molto adolescenziale. Però ha scritto una canzone che è Vera, soprattutto quando parla dei sogni che si aveva da bambini che non si realizzano e ti ritrovi a fare un lavoro di merda, soprattutto quando si intuisce il senso di spossatezza di uno che torna a casa stanco e deluso. Caparezza stavolta ha ragione da vendere.

Piacere / Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il Muratore e mi spacco le nocche
da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper
che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un Chopper
invece io passo la notte in un Bar Karaoke
se vuoi mi trovi lì / tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio Sangue
un soggetto perfetto per Brahm Stoker
TU
che ne sai della vita degli Operai
io stringo sulle spese / Goodbye Macellai
non ho salvadanai da Sceicco del Dubhai
mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a Snai
io sono il pane per gli usurai ma li respingo
non faccio l’Al Pacino / non mi faccio di Pachinko
non gratto / non vinco / non trinco / nelle sale Bingo
man mano mi convinco

che io sono un Eroe
perchè lotto tutte le ore
sono un Eroe
perchè combatto per la pensione
sono un Eroe
perchè proteggo i miei cari / dalle mani dei Sicari / dei cravattari
sono un Eroe
perchè sopravvivo al mestiere
sono un Eroe
straordinario tutte le sere
sono un Eroe
E te lo faccio vedere
ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere

Stipendio dimezzato / o vengo licenziato
a qualunque età io sono già fuori mercato
fossi un ex SS novantatreenne / lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera
bocca impastata come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde / vado in bianco / ed il mio conto è in Rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera ?
SU
vai / a vedere nella galera / quanti precari / sono passati ai mal’affari
quando t’affami / ti fai / nemici vari
se non ti chiami Savoia scorda i Domiciliari
finisci nelle mani di strozzini / ti cibi
di ciò che trovi se ti ostini a frugare i cestini
ne l’Uomo ragno ne Rocky ne Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei Bambini

io sono un Eroe
perchè lotto tutte le ore
sono un Eroe
perchè combatto per la pensione
sono un Eroe
perchè proteggo i miei cari / dalle mani dei Sicari / dei cravattari
sono un Eroe
perchè sopravvivo al mestiere
sono un Eroe
straordinario tutte le sere
sono un Eroe
E te lo faccio vedere
ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere


Per far denaro ci sono più modi / potrei darmi alle frodi
e fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
c’è chi ha mollato il Conservatorio per Montecitorio
lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
io vado avanti e mi si offusca la mente
sto per impazzire come dentro un Call Center
vivo nella camera 237 / ma non farò la mia famiglia a fette
perchè sono un Eroe

io sono un Eroe
perchè lotto tutte le ore
sono un Eroe
perchè combatto per la pensione
sono un Eroe
perchè proteggo i miei cari / dalle mani dei Sicari / dei cravattari
sono un Eroe
perchè sopravvivo al mestiere
sono un Eroe
straordinario tutte le sere
sono un Eroe
E te lo faccio vedere
ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere


martedì 20 maggio 2008

Antares

Un altro giorno senza lavoro

Cassa integrazione, blocchi settimanali dell'azienda perché non c'è lavoro, gente che si licenzia... questa settimana sto a casa a non fare niente. Prendiamola con filosofia, mi riposo,non faccio niente e mezzo mondo lavora, quindi:

lunedì 19 maggio 2008

Ehy...




We used to be friends, io e te. Seduti su una panchina a chiaccherare.

Blixa FTW

Dedicato



A noi interisti un po' sballottati
ai romanisti come te
a chi non siamo mai piaciuti
a chi non abbiamo incontrato
perché stava in B
a chi non va in champions
ai gufi finiti
e anche per me.

A chi si guarda nello specchio
e lo scudetto non lo sogna più
a chi non ha piu' Ibra
e forse anche per questo
non ce la fa più
a chi ha rosicato
a chi è stato davanti la tv da solo
con l'umore sempre più giù.

A chi ha cercato la vittoria
e non l'ha trovata mai
alla faccia che avevo nel primo tempo
dedicato a chi ha avuto paura
e a chi sta nei guai
dedicato a quelli che sono sportivi
che poi così sportivi
non sono mai.

Per chi mi chiamava il 5 maggio
e adesso non mi cerca più
dedicato a chi capisce
quando il gioco finisce
e non si butta giù
ai nostri pensieri,
a come perdevamo fino a ieri
e anche per me.

E questo schifo di canzone
non può mica finire qui
manca giusto un'emozione
dedicato al Mancio
lascia che sia così
ai nostri pensieri
a com'era brutto ieri
e anche per me.

Ai nostri pensieri
brutti fino ieri
e anche per me.