mercoledì 30 gennaio 2013

But now I'm clean, you know what I mean

domenica 27 novembre 2011

sabato 5 novembre 2011

giovedì 27 ottobre 2011

venerdì 21 ottobre 2011

io c'ero

Io c'ero perché sono deluso e depresso.

Io c'ero perché vivo in un paese che dal secondo dopoguerra chi comanda fa patti con la mafia.

Io c'ero perché è un paese cieco che da decenni non guarda al futuro.

Io c'ero perché se porto mia moglie con problemi motori (non in sedia a rotelle ma con problemi ad intraprendere camminate più lunghe di 500 metri) in una grande città del resto dell'europa gliela posso far visitare quasi tutta, mentre al solo pensiero di portarla a Roma, Milano, Firenze, Napoli, etc.. mi viene un magone che non vi dico.

Io c'ero perché non c'è più una scuola pubblica.

Io c'ero perché io sono un operaio a cui stanno togliendo tutto e a cui dicono che deve star zitto perché è un fortunato.

Io c'ero perché da quando voto ho sempre votato il meno peggio.

Io c'ero perché il meno peggio di 15/16 anni fa' era molto meglio di quello di adesso.

Io c'ero perché vorrei che almeno in futuro costruissero case, scuole e i palazzi tutti con criteri antisismici e non che mi chiedessero l'euro misericordioso via sms.

Io c'ero perché non si fa più ricerca.

Io c'ero perché vivo in un paese dove devi conoscere qualcuno pure per stare in linea di montaggio.

Io c'ero perché l'Italia è un paese povero di idee, di spirito, di bontà.

Io c'ero perché non dirò mai "Culturame".

Io c'ero perché non voglio i CPT.

Io c'ero perché l'Italia comincia ad essere un paese senza idee, senza futuro, ma sopratutto un paese cattivo, diffidente, brutto...

Ma mi sento in diritto di esserci stato in piazza.
Forse ho sbagliato manifestazione.

martedì 16 agosto 2011

Perché siamo perfetti così come siamo


Non sono un sacerdote. Non sono mai stato nemmeno un uomo particolarmente buono. In effetti sono stato un uomo profondamente egoista. Ma questo non ha importanza, sapete. C’è qualcosa nell’universo che mi ama. Ce’è qualcosa nell’universo che ama l’essere che sono. Ho scelto di chiamare questo qualcosa “Dio”. Un’unica scintilla che dimora nell’anima di ogni creatura vivente. E se guardate dentro voi stessi troverete anche voi questa scintilla. E’ così. Ma dovete guardare in profondità. Amare le vostre debolezze. Accettarle. Perché se Dio le accetta, come possono essere davvero debolezze? Amate voi stessi. Dovete amare voi stessi. Se non amiamo noi stessi, come possiamo amare gli altri? E quando comprendiamo ciò che siamo, allora possiamo comprendere la verità sugli altri, vedere ciò che sono. La verità su di loro. E voi sapere qual è la verità, la verità su di loro. Su di voi. Su di me. Vero? La verità è che noi tutti siamo perfetti così come siamo. Dio ama solo ciò che è perfetto, e vi ama. Vi ama, perché siete perfetti. Voi siete perfetti così come siete.