martedì 29 aprile 2008

giovedì 17 aprile 2008

Sempre più in bassoooooo



un giorno, quando avranno l'età per prendere il motorino, e vorrano fare una canzone seria, non dico una capolavoro ma qualcosa che possa essere considerato abbastanza dignitoso a livello mainstream italiano, tipo una cosa come fecero i velvet con "funzioni primarie" nessuno li prenderà sul serio e tutti li guarderanno con sufficenza dicendo: ma dai su siete quelli di vale non vale, suicidatevi. E loro si giustificheranno dicendo paroloni tipo no ma noi brian eno. no cioè progressive rock, cioè le ombre, cioè ecco david byne.. roxy music... talk talk... Tool.. noi.. new post post-punk new new wave.. Csi... Radiohead.
Ma si ritroveranno a raccogliere le patate nel mio campo.

Ed è giusto così.

Edit: cioè questi hanno suonato pure all'Hiroshima mon amour.. dopo ci stupiamo che vince Berlusconi...

E infine che la musica sia davvero alta, affinché qualcuno ci creda*




L'intelligenza, la genialità, la teatralità, le esagerazioni, l'ironia, la dissimmetria, la bellezza nel caos, il dipanare un filo da dove tutti vedono soltanto confusione, il creare caos dalla linearità sono cose che la maggior parte della gente non apprezza. Distratta dal prodotto per tutti, dal poco tempo, dalla ricerca dei soldi, dalla scarsa voglia di leggere, dalla poca voglia di informarsi, dal facile accontentarsi della televisione, dal grande fratello, uomini e donne, buona domenica, X factor, l'isola dei famosi, dal cantante che offre canzoncine innocue, dal racconto stappa lacrime, da cazzate superficiali. Purché sia tutto facile e digerible in fretta, non faccia pensare. L'italia è in crisi, in tv dicono in crisi finanziaria. Ma in realtà è in crisi culturale e morale. La gente è ignorante, non si interessa di cose che sono qui alla portata di tutti perché qualcuno ha detto di non preoccuarsene di queste sciocchezze. Per questo i cinema si riempono per Vanzina, e Van Sant lo devo andare a vedere al cinema d'essay il mercoledì, turni permettendo. Gli stadi e i palazzetti si riempono per nullità musicali italiane e straniere e io vengo guardato con sufficenza, distacco, superiorità, a volte disprezzo perché vado a vedere un gruppo che ha rivoluzionato la musica ma di cui qua, provincia della provincia della provincia, non si è mai sentito parlare. Io vengo guardato con superiorità perché mostro un interesse verso qualcosa di inconsueto. Dovrebbe essere il contrario. Sono io il freak, quando in realtà è un mondo di mostri. Mostri di distacco, di ignoranza, di energie mentali sprecate per cose di poco conto, di lassismo, di scarsa partecipazione. Qui, ma forse è ovunque, è il paese dei libri pubblicati con già scritto Best seller in copertina. Dei romanzi con niente da dire per gente che non ha nulla da sentire. Chi ha voglia di ascoltare, lo deve fare quasi vergognandosi con gli altri che lo deridono perché sta "sprecando tempo".
Che cazzo fai?
Che cazzo leggi?
Ma che roba guardi?
Ma che ascolti?
Sorrisini di contorno. Amen.

Gli Einsturzende Neubauten sono il contrario di questo. Loro dipanano il filo dal coas , loro ricavano suoni da tubi di cartone, polistirolo, tubi metallici, radioline, vibratori, e chi più ne ha più ne metta. Loro da tutto questo tirano fuori canzoni. Loro da questo ricavano splendide canzoni, a volte dolci, a volte folli. Loro ricavano canzoni dal loro cuore e le fanno passare per la loro testa prima di suonarle. Intelligenza in Musica. Roba per pochi ormai.
M'intristisco a pensare che quest'anno eravamo in 1000 persone e forse l'anno prossimo saremo in 900. Ma spero che terrano alta la musica così io ci crederò ancora.

*da "was ist ist" degli Einsturzende Neubauten